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Le 9 spiagge da non perdere: come arrivarci, servizi e consigli

Arrivare in Sardegna in traghetto ha un fascino tutto suo: l'alba sul ponte, scorgere le coste verdi e guardarle avvicinarsi lentamente ha qualcosa di magico e decisamente da non perdere. E poi la libertà di avere il proprio mezzo (auto o moto che sia) con sè per esplorare ogni angolo nascosto non ha paragoni. Dal viaggio in famiglia in cerca di spiagge da sogno, in solitaria per vivere avventure o che siate Travel Blogger a caccia di luoghi autentici, preparatevi a scoprire insieme a Seafy delle gemme da non perdere, dalle celebre icone Sarde, alle calette più nascoste. Pronti a sbarcare e avviarvi verso un viaggio unico?

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Ecco le imperdibili gemme Sarde selezionate da Seafy

Ecco le chicche da non lasciarti sfuggire, selezionate da Seafy
Dalle distese dorate alle calette nascoste raggiungibili solo via sentiero o mare, queste 9 spiagge sono il cuore selvaggio e autentico della Sardegna. Ti diciamo dove trovarle, come arrivarci, cosa aspettarti e qualche dritta per goderti ogni angolo al meglio.

Pronto a segnare le tue tappe imperdibili?

Cala Spinosa (Capo Testa, Santa Teresa Gallura)

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Fonte immagine: sardegnaturismo.it

Incastonata tra scogli granitici scolpiti dal vento, Cala Spinosa è un piccolo gioiello segreto che regala emozioni intense

A differenza del nome, questa è una delle cale più romantiche della Sardegna.

È una caletta intima, con acque color smeraldo, circondata da pareti rocciose che si tingono di rosa al tramonto.

Qui regna il silenzio e la natura selvaggia, dove il rumore delle onde e il profumo di mare creano un'atmosfera magica e romantica.

La luce del sole filtra tra le pareti rocciose modellate, illuminando i fondali marini trasparenti e pieni di pesci: un vero paradiso per lo Snorkeling e per scattare foto da far invidia a chiunque.

  • Come arrivare: Raggiungere Cala Spinosa è semplice. Questa si trova a Capo Testa, circa a 3km da Santa Teresa di Gallura. È lì che vi dovrete dirigere dopo essere sbarcati in traghetto a Olbia (o Porto Torres). Il viaggio tra i paesaggi della Gallura dura circa 1 ora e mezza. Puntate al faro di Capo Testa, dove troverete un piccolo parcheggio (gratuito ma con posti limitati).

    Dal parcheggio, un piccolo sentiero, a fianco di un piccolo bar-panoramico, vi porterà dritti alla Cala (circa 10 minuti), attenzione però: il sentiero è ripido e presenta rocce sul percorso. Nulla di impossibile, ma vi consigliamo di indossare scarpe chiuse e tenere per mano i bambini più piccoli. Durante l'estate, in particolare ad Agosto, il parcheggio può rivelarsi una vera sfida. Il nostro consiglio è quello di arrivare al mattino preso o nel tardo pomeriggio, quando molta gente va via (troverete anche un ambiente più romantico e calmo). 

  • Servizi: La spiaggia non offre alcun servizio, niente stabilimenti nè choschi. Questo di sicuro la rende più selvaggia e affascinante. Portare con voi un piccolo zainetto con tutto l'occorrente per una giornata al mare (acqua, snack, ombrellone). Se avete necessità potete appoggiarvi al baretto panoramico in cima al sentiero che vi ha portati alla spiaggia, dove vi sono servizi igienici e potrete rifocillarvi. Il cellulare prende poco: approfittatene per staccare la spina!

  • Consiglio Seafy: Dopo un tuffo nelle acque cristalline di Cala Spinosa, dedicate del tempo a esplorarne i dintorni. seguite il sentiero nascosto a sinistra della spiaggia per raggiungere la mistica "Valle della Luna", tra rocce granitiche e tramonti da sogno è famosa per i raduni Hippie. Tips segreta: restate dopo il tramonto, quando la valle si illumina di candele e musica soffusa. Portate maschera e boccaglio per perdervi nell'incanto di un acquario naturale. Inoltre, se siete arrivati in traghetto a Olbia al mattino presto, fate tappa a Palau per ammirare la celebre Roccia dell’Orso e l’incantevole panorama sull’arcipelago della Maddalena.

La Pelosa (Stintino, Sardegna Nord-Ovest)

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Fonte immagine: pexels.com

Benvenuti in un accecantesi paradiso di sabbia candida e acque turchesi: La Pelosa è una visione che riempie il cuore di gioia!

Situata nella punta nord-ovest della Sardegna, di fronte all'isola dell'Asinara, questa spiaggia vi accoglie con acque talmente trasparenti e calme da sembrare di trovarsi nei Caraibi. Tra sabbia bianca e finissima, il cielo specchiato nelle acque e lo scintillio del sole, vi sembrerà di entrare in un paesaggio da cartolina. All'orizzonte spicca la pittoresca torre aragonese (La Torre della Pelosa, situata su un isolotto che dona un tocco d romanticismo al panorama.

Questa spiaggia è particolarmente apprezzata da famiglie e coppie per i suoi fondali bassissimi, che permettono ai bambini di giocare in sicurezza a riva e donano agli innamorati una dolce passeggiata nell'acqua mano nella mano.

  • Come arrivare: Dal porto di Porto Torres (dove attraccano traghetti da Genova o Civitavecchia) La Pelosa dista circa 30 km: circa 40 minuti di macchina seguendo le indicazioni per Stitino. È raggiungibile anche da Olbia (circa 2h 15’ di guida), il lungo viaggio è ripagato dalle soste sulla strada a Castelsardo o Sassari, rendendolo così un viaggio on the road molto piacevole.
    Come sempre, il parcheggio in alta stagione è una sfida: esistono vari parcheggi e zone di sosta regolamentate dal Comune, ma sono pochi e 

  • pagamento. Meglio arrivare di mattina preso (entro le 8) per assicurarsi un posto. Oppure utilizzare le navette estive dal paese di Stintino.

    Tenete presente che la Pelosa ha un ingresso limitato per tutelare la sabbia bianca: possono entrare solo 1.500 persone al giorno, con prenotazione online obbligatoria (€3,50 a persona). Usate sempre una stuoia sotto l’asciugamano per evitare multe, in quanto è obbligatorio usare uno stuoino sotto il proprio asciugamano per non asportare la preziosa sabbia bianca.

  • Consiglio Seafy: portate con voi maschera e pinne, il mare trasparente de La Pelosa è ricco di pesci tra la posidonia. Meglio evitare i mesi di punta e visitarla a giugno o settembre. Altrimenti potete sempre esplorare le spiagge più tranquille come Le Saline ed Ezzi Mannu. La sera cenate nel borgo di Stintino, perfetto per gustare pesce fresco al tramonto.

Spiaggia di Li Cossi (Costa Paradiso, Trinità d’Agultu – Nord Sardegna)

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Fonte immagine: sardegnaturismo.it

Un sentiero panoramico tra rocce rosse conduce a un angolo di paradiso nascosto: Li Cossi incanta i visitatori con la sua selvaggia bellezza dal sapore primordiale.

Questa spiaggia, incastonata nella Costa Paradiso, è uno spettacolo che fa battere il cuore: una baia di sabbia dorata, abbracciata da falesie di granito rosa che al tramonto si infiammano di colori caldi. Con acqua cristallina e color smeraldo, riflette le rocce creando giochi di luce unici. Vi troverete in un ambiente quasi tropicale: isolati dal mondo e immersi nella natura in quanto Li Cossi è remota e incontaminata, priva di costruzioni intorno.

È l'ambiente perfetto per chi ricerca serenità e pace. Ritagliarsi momenti per sè qui non è un lusso.

  • Come arrivare: Se arrivate in traghetto a Porto Torres, seguite la litoranea verso est: il viaggio dura circa 1h 30’ in auto. Vi consigliamo una sosta a Castelsardo, splendido borgo sul mare perfetto per una colazione panoramica.
    Da Olbia, potete raggiungerla in circa 1h 30’-1h 40’, scegliendo tra l’interno (via Tempio Pausania) o la litoranea costiera, più scenografica.
    Una volta entrati a Costa Paradiso, seguite le indicazioni per “Li Cossi” lungo la strada principale (Via al Mare) fino al parcheggio vicino al piccolo porticciolo. Da lì, una passeggiata panoramica di circa 10 minuti tra le rocce vi porterà alla spiaggia.
    Parcheggio: gratuito, ma limitato. In estate meglio arrivare presto (entro le 8:00) per trovare posto.

  • Servizi: Li Cossi è una spiaggia libera e priva di stabilimenti, quindi non troverete bar, ombrelloni o docce, quindi meglio arrivare attrezzati.
    Nel villaggio di Costa Paradiso, vicino al parcheggio, ci sono un piccolo market e qualche bar/ristorante: approfittatene prima di imboccare il sentiero. In alta stagione può esserci un bagnino, ma non è garantito.
    Se amate l’avventura, dal porticciolo partono gommoni e kayak a noleggio: ideali per esplorare la costa o raggiungere calette vicine come Cala Tinnari. La rete mobile è debole: l’occasione perfetta per disconnettersi e godersi la natura.

  • Consiglio Seafy: Se vi piace camminare, seguite il sentiero tra le rocce (sulla destra guardando il mare): in pochi minuti raggiungerete un belvedere naturale mozzafiato, perfetto per ammirare la costa selvaggia e il tramonto sul mare.
    Al calar del sole, le rocce rosate di Li Cossi si tingono di rosso fuoco: un momento magico da immortalare con qualche scatto da cartolina.
    Se pernottate nei dintorni dopo lo sbarco, concedetevi una cena in un agriturismo dell’entroterra (zona Trinità d’Agultu), gustando piatti tipici galluresi sotto un cielo stellato: un finale perfetto per una giornata da sogno.

Cala Goloritzé (Baunei, Ogliastra – Costa Est)

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Fonte immagine: Escursi.com

Una cattedrale di calcare che svetta sul mare turchese, una spiaggia di ciottoli bianchi raggiungibile solo con impegno: Cala Goloritzé è più di una spiaggia, è un’esperienza che tocca l’anima.

Cala Goloritzé (Baunei, Ogliastra – Costa Est)
Un piccolo gioiello incastonato tra le falesie del Golfo di Orosei: Cala Goloritzé è una baia di ciottoli bianchi e mare trasparente, con sfumature tra il verde smeraldo e il blu cobalto.

Sormontata dal celebre pinnacolo roccioso L’Aguglia (143 m), offre un paesaggio mozzafiato e silenzioso. Raggiungibile solo con un trekking (circa 1h 30’) o via mare senza motore, è un luogo protetto e remoto, dove regnano pace e natura incontaminata.

Un arco naturale di pietra sul lato destro incornicia il mare: perfetto per foto da sogno. Cala Goloritzé non è solo una spiaggia, ma un’esperienza da vivere a cuore aperto.

  • Come arrivare: La Cala si raggiunge solo a piedi o via mare (con piccoli natanti, senza attraccare), Il trekking parte da Su Porteddu (altopiano di Baunei), dove trovate un parcheggio custodito e un punto ristoro. Il sentiero è lungo circa 3,5 km (1h30 in discesa, 2h in salita al ritorno), con un dislivello di 470 metri. Difficoltà media, percorso ben segnalato e ricco di panorami spettacolari.
    Arrivando con il traghetto la strada dipende a seconda del porto: da Arbatax (traghetti da Civitavecchia): circa 1 ora di auto verso Baunei, invece da Olbia circa 2h 30’, passando per Nuoro, Oliena e Dorgali.
    L’accesso a Cala Goloritzé via sentiero è a numero chiuso: massimo 250 persone al giorno. Serve prenotare in anticipo sull’app Heart of Sardinia o sul sito ufficiale, almeno 1 giorno prima. Il ticket costa €6-7 a persona (gratis sotto i 6 anni) e si paga ai ranger a Su Porteddu, punto di partenza del trekking.
    In alternativa, potete arrivare via mare da Santa Maria Navarrese o Cala Gonone con gommoni o tour guidati. Le barche non attraccano: verrete lasciati a nuoto a qualche decina di metri dalla riva. È quindi un’opzione consigliata solo a buoni nuotatori, meglio se muniti di pinne. I bagagli vengono solitamente trasportati con piccoli tender.

  • Servizi: Cala Goloritzé è priva di servizi: niente bar, bagni o chioschi. Portate acqua, cibo e tutto il necessario, e riportate via i rifiuti. Solo presenza di steward per i controlli. Per rifocillarvi, c’è un punto ristoro a Su Porteddu, al termine del trekking.

  • Consiglio Seafy: Vicino alla riva c’è una sorgente sottomarina: l’acqua è gelida e trasparente, perfetta per uno snorkeling rigenerante. Al ritorno, fermatevi al Belvedere di Baunei per un tramonto indimenticabile sulla costa.

Cala Mariolu (Baunei, Ogliastra – Golfo di Orosei)

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Fonte immagine: sardegnaturismo.it

Un angolo di paradiso così perfetto da sembrare irreale

Cala Mariolu è uno dei luoghi più affascinanti del Golfo di Orosei, con un arenile di minuscoli ciottoli bianchi e rosa chiamati "ispuligedda" (pulci di neve) per la loro morbidezza. L’acqua turchese e smeraldo è talmente limpida da sembrare un acquario naturale, circondata da falesie calcaree e grotte. Il luogo trasmette un’atmosfera intima e silenziosa, fuori dal tempo.

  • Come arrivare: Cala Mariolu è raggiungibile quasi esclusivamente via mare. Partenze giornaliere in motonave e gommone sono disponibili dai porti turistici di Arbatax e Santa Maria Navarrese. Chi sbarca ad Arbatax può approfittare del viaggio in barca per esplorare l'intera costa. Il trekking è riservato a escursionisti esperti: parte dall’altopiano del Golgo (Baunei) e richiede ore di cammino su terreni impegnativi. L’accesso è contingentato: massimo 700 persone contemporaneamente.

  • Servizi: Nessun chiosco sulla spiaggia. Portate con voi acqua, pranzo al sacco e ombrellino. In estate è presente un barcospaccio galleggiante. Non ci sono bagni pubblici, ma spesso bagnini operano da barche di servizio.

  • Consiglio Seafy: Il momento migliore è verso mezzogiorno, quando la luce rende i colori dell’acqua incredibili. Tuffatevi con la maschera e godetevi lo snorkeling. A breve distanza, la Grotta del Fico è visitabile via mare: aggiungete un tocco d’avventura alla vostra giornata.

Spiaggia di Tuerredda (Teulada, Sardegna Sud-occidentale)

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Fonte immagine: sardegnaturismo.it

Il sogno tropicale della Sardegna del Sud

Tuerredda è una spiaggia a mezzaluna con sabbia dorata e acque turchesi, calma come una laguna grazie all’isolotto di fronte alla riva. Protetta da promontori selvaggi e profumata di ginepri, è perfetta per bagni rilassanti e giornate al sole.

  • Come arrivare: Situata lungo la panoramica SP71 tra Chia e Teulada, dista circa 1h 30’ in auto dal porto di Cagliari (60 km). Parcheggi a pagamento gestiti dal Comune (circa €10/giorno). In alta stagione l’accesso è contingentato: massimo 1.100 persone al giorno.

  • Servizi: Stabilimenti balneari con noleggio ombrelloni, canoe e pedalò. Due chioschi-bar, servizi igienici e docce. Presenza di bagnini.

  • Consiglio Seafy: Salite al promontorio della Torre di Capo Malfatano per un panorama mozzafiato. Snorkeling consigliato intorno all’isolotto. Giugno e settembre sono i periodi ideali per godersela senza folla.

Porto Giunco (Villasimius, Sardegna Sud-Orientale)

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Fonte immagine: sardegnaturismo.it

Dove il mare turchese sposa il rosa dei fenicotteri

Una lunga distesa di sabbia bianca finissima, acque basse e trasparenti, e alle spalle lo Stagno di Notteri con fenicotteri rosa. Un luogo vivace ma armonioso, perfetto per famiglie, coppie e amanti della natura.

  • Come arrivare: A circa 1h 10’ da Cagliari (60 km), con possibilità di scegliere tra la veloce SS125var o la panoramica SP17. Parcheggi a pagamento (€10/giorno) alle spalle della spiaggia, nella pineta.

  • Servizi: Stabilimenti balneari, noleggi SUP/kayak, chioschi con pasti e drink. Docce, toilette e bagnini presenti. Area Marina Protetta di Capo Carbonara.

  • Consiglio Seafy: Salite alla Torre di Porto Giunco al tramonto per foto spettacolari. Non perdete la sosta a Mari Pintau lungo la SP17 e godetevi una passeggiata fino alla vicina spiaggia di Simius.

Cala Domestica (Buggerru, Sardegna Sud-occidentale)

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Fonte immagine: sardegnaturismo.it

Fiordo dorato tra storia mineraria e acque smeraldo

Cala Domestica è una cala incastonata tra falesie, ex miniere e mare verde. Atmosfera selvaggia, resti storici e una caletta nascosta raggiungibile da un tunnel nella roccia.

  • Come arrivare: Da Cagliari circa 2h di auto (95 km), passando per Iglesias e la panoramica SP83. Parcheggio ampio (gratis o a basso costo). Fermatevi lungo la strada a Porto Flavia e Nebida.

  • Servizi: In estate chiosco con bar, noleggio ombrelloni e pedalò, bagni chimici e docce. Presenza occasionale di bagnini.

  • Consiglio Seafy: Esplorate la Cala Lunga attraverso il tunnel per un angolo romantico e tranquillo. Salite alla torre per una vista unica. Ottimo spot anche per snorkeling.

Is Arutas (Cabras, Penisola del Sinis – Sardegna Occidentale)

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Fonte immagine: sardegnaturismo.it

Una spiaggia di quarzo che brilla come cristallo

Is Arutas è celebre per i suoi granelli di quarzo bianco e rosa, simili a chicchi di riso. Il mare è trasparente e turchese, perfetto per nuotate e snorkeling, con un paesaggio naturale e aperto.

  • Come arrivare: Da Porto Torres 2h circa (130 km), da Cagliari 1h 45’ (120 km). Seguite le indicazioni per Cabras > San Giovanni di Sinis > Is Arutas. Parcheggi ampi e sterrati (a pagamento).

  • Servizi: Chioschi estivi con panini e bevande, servizi igienici per clienti. Spiaggia libera, qualche noleggio ombrelloni. Niente salvataggio fisso.

  • Consiglio Seafy: Visitate anche Mari Ermi e Maimoni. Portate scarpette da scoglio e, se potete, fate surf a Capo Mannu col Maestrale. Assaggiate la bottarga di Cabras in una trattoria locale: perfetto dopo mare e cultura

Conclusione

La Sardegna è un mondo di meraviglie balneari, e ogni cala racconta una storia diversa fatta di colori, silenzi, profumi e emozioni. Speriamo che questa guida vi abbia ispirato a esplorare le sue spiagge più belle con curiosità e rispetto per la natura.

Se siete in viaggio, ricordate che sui traghetti Grimaldi Lines, GNV* e Corsica Ferries, c'è il servizio Wi-Fi di Seafy: potete sfogliare le nostre guide anche in navigazione, pianificare le vostre tappe e sognare la prossima cala da raggiungere.
E se siete già a terra? Nessun problema: il nostro blog è sempre consultabile online, anche da mobile!

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📚 Fonti e riferimenti

Le informazioni contenute in questo articolo sono state raccolte e rielaborate a partire da fonti attendibili e aggiornate, tra cui:

  1. Tripadvisor – Cala Spinosa (2025): link

  2. Dire.it – La Pelosa ingressi a numero chiuso e obbligo dello stuoino (28/05/2024): link

  3. Piratinviaggio – Spiagge con ticket e regole d’accesso: link

  4. Wikipedia – Cala Goloritzé: link

  5. Libero Tecnologia – Ticket ecologico in spiaggia: link

  6. Visit Teulada – Tariffe parcheggi balneari: link

  7. Tripadvisor – Spiaggia di Tuerredda (2025): link

  8. Il Mio Viaggio da Favola – Spiagge a numero chiuso estate 2024: link

  9. Pocket Sardinia – Guide to Fees and Visitor Limits: link

  10. Lonely Planet – Spiaggia di Piscinas: link

  11. SardegnaTurismo – Piscinas, Costa Verde: link